Secondo itinerario Carsoli - Colli di Monte Bove. Si parte da Via Roma, si segue per un breve tratto Via Dalmazia, di nuovo via Roma e poi si prende Via Mameli; si gira a destra verso il ponte della ferrovia e poi si oltrepassa il fiume Turano verso E. Subito dopo il ponte si prende la prima strada campestre verso E che costeggia il fiume per 800m ca.
Dall'incrocio con la strada provinciale 107, a NE di Carsoli, il percorso segue la strada SS. n. 5 per 1150m; da qui il tracciato piega leggermente a S ricalcando una strada campestre di 3300m ca fino al ponte in corrispondenza della stazione di Colli di Monte Bove. Passato il ponte sotto la ferrovia si giunge alla stazione di Colli di Monte Bove. Da qui si segue la strada moderna che sale con alcuni tornanti e si entra nel centro abitato medievale dalla porta del borgo fortificato.
Castello di Carsoli o di S. Angelo: sulla sommità del colle, domina la piana del Cavaliere, a nord parte della Valle della Mura e ad est la valle collegata al valico di Monte Bove. Collegato visivamente con il castello di Oricola e di Pereto. Si conserva ancora la pianta ad L rovesciata, che ne fa un castello-recinto nato intorno alla torre cimata, collocata all’angolo della L, tra le due mura di cinta e attorno ad essa si è poi sviluppata la struttura con le quattro torri. Il complesso appariva già sotto forma di ruderi ai tempi in cui lo descrive il Febonio (XVII secolo). E’ stato oggetto di un parziale restauro agli inizi del 1900 da parte dei proprietari, la famiglia De Leoni. Vicino al castello si trovava la chiesa di san Michele Arcangelo distrutta definitivamente dai bombardamenti del 1944. Sulla sommità del colle viene indicato un insediamento protostorico d’altura.
Castello di Colli di Monte Bove: l’importanza del luogo è legata alla posizione strategica, funzionale al sistema di controllo del territorio carseolano, con avvistamento diretto dei castelli di Oricola e di Sant’Angelo di Carsoli. In questa sede nacque San Berardo, vescovo dei marsi nel 1110, a soli 30 anni, Legato ad una pianificazione territoriale dei Conti Berardo, ha rivestito un ruolo di primo piano fino in età recente. Nel 1821 gli austrici, a dimostrazione dell’immutata importanza strategica del castello di Colli, lo cannoneggiarono pesantemente per aprirsi la strada che, attraverso la Valle Roveto, conduceva a Napoli. Notevole la chiesa di San Nicola e la Porta Catena , uno degli accessi al borgo.
Carsoli
Colli di Monte Bove